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Pubblicato il 21.12.2024Tavoli in Ferro Battuto Consigli d’Arredamento
I tavoli in ferro battuto sono arredi molto versatili, adatti sia per ambienti interni che esterni. La categoria accoglie arredi diversi fra loro perché, accanto ai tavoli classici prodotti esclusivamente in ferro battuto, si trovano anche tavoli realizzati con l’impiego di altri materiali.
Un classico esempio sono i tavoli in ferro battuto con ripiano in vetro o in cristallo, ideali per chi desidera arredare con gusto e con elegante il soggiorno della sua abitazione.
I tavoli in ferro battuto possono sposare differenti filosofie di arredamento ed abbinarsi a svariati stili. La scelta del tavolo giusto deve essere presa tenendo in considerazioni i mobili di cui si dispone, per creare un arredamento omogeneo e privo di contrasti sgradevoli.
Il punto di forza principale dei tavoli in ferro, che permette loro di conquistare il cuore degli amanti dello stile, è che essi sono prodotti a mano, con una lenta e meticolosa lavorazione artigianale, in grado di conferire unicità ed originalità.
Le Tipologie di Tavoli in Ferro Battuto Ideali per l’Arredamento Interno ed Esterno
I tavoli in ferro battuto sono ottimi sia come arredi per ambienti interni che come arredi per ambienti esterni. All’interno sono generalmente utilizzati per arredare le sale da pranzo ed i soggiorni, mentre all’esterno trovano posto nell’arredamento da giardino.
La famiglia dei tavoli in ferro da giardino è molto vasta: si va dai piccoli tavolini, di forma rotonda o quadrata, ideali per chi desidera creare uno spazio riservato all’aperitivo, ai tavoli di dimensioni maggiori, di forma quadrata o rettangolare, perfetti per chi ama pranzare e cenare con gli amici in giardino nelle giornata di sole.
Ai tavoli in ferro battuto da giardino possono essere accostate sedie in ferro battuto, che spesso sono rivestite con morbidi cuscini per rendere la seduta più comoda e l’aperitivo o il pranzo più piacevole.
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Pubblicato il 21.12.2024Tavolini in Ferro Battuto per Arredare il Giardino
I tavolini in ferro battuto sono ottimi arredi per gli ambienti esterni. Generalmente vengono acquistati, insieme a delle sedie in ferro battuto, per arredare il giardino, ma spesso si scelgono anche per arredare le verande, trasformandole in una zona elegante delle casa in cui poter fare l’aperitivo, bere un drink e rilassarsi, da soli o in compagnia.
Tutti i tavolini in ferro s ono prodotti artigianalmente: la lavorazione, lunga e meticolosa, porta a degli arredi di eccellente qualità, eleganza ed ovviamente unicità.
I tavolini in ferro battuto s i differenziano tra loro sia per la forma che le dimensioni. Le forme più diffuse sono quella rotonda e quella quadrata, affiancata dalla forma rettangolare per i tavoli in ferro battuto di dimensioni maggiori, ottimi arredi anche per ambienti interni, come il soggiorno e la sala da pranzo.
Consigli per arredare ambienti con elementi in ferro battuto
Un consiglio per arredare elegantemente e con gusto il giardino è sfruttare al meglio i tavolini in ferro battuto, perfetti per creare uno spazio in cui fare l’aperitivo e in cui rilassarsi nelle giornate calde e soleggiate o poco prima del tramonto per godere di un’atmosfera romantica.
Sono nella maggior parte dei casi abbinati a sedie in ferro battuto, anch’esse prodotte artigianalmente e con forme sinuose ed eleganti. Per rendere più comoda la seduta delle sedie in ferro battuto si sceglie spesso di rivestirle con morbidi cuscini.
Generalmente per il giardino si preferisce non puntare sui tavolini in ferro battuto con ripiano in cristallo o in vetro, perché questo potrebbe rovinarsi facilmente. Queste tipologie di tavolini sono impiegate per arredare l’interno dell’abitazione.
I tavolini in ferro conquistano per la loro eleganza e per l’unicità dell’arredo. Sono elementi di arredamento duraturi e resistenti, in grado di stupire gli ospiti e di dare al giardino un’atmosfera unica.
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Pubblicato il 21.12.2024I Tavoli in Legno: Ecco come si Scelgono
Il tavolo è uno degli arredi immancabili in qualsiasi abitazione e in svariati ambienti. In commercio si trovano differenti tipologie di tavoli, ma la maggior parte delle persone punta su un tavolo in legno.
Il tavolo in legno viene sfruttato per completare l’arredamento di molte stanze. Sicuramente non può mancare in cucina e in sala da pranzo, dove svolge il ruolo di elemento principale dell’arredo, ma non è insolito trovarne di dimensioni minori anche in altri ambienti e non solo interni.
Chi desidera acquistare un tavolo in legno, oltre alle dimensioni, si trova a dover scegliere la forma del tavolo. La scelta dipende dai gusti personali e dallo spazio disponibile nella stanza in cui si pensa di inserire il nuovo elemento di arredamento. Le forme principali sono quella rotonda, quella quadrata e quella rettangolare.
Quali Tipi di Tavoli in Legno Scegliere e Come Posizionarli
Un particolare tipo di tavolo in legno molto apprezzato è quello allungabile. Il vantaggio di questo tavolo è che, quando è chiuso, occupa meno spazio e fa apparire la stanza più grande, mentre quando è aperto diventa in grado di ospitare tante persone: il tavolo allungabile è la scelta giusta per chi ama organizzare cene ed invitare gli amici.
Un tavolo in legno, oltre alla forma e alle dimensioni, si distingue da tutti gli altri anche per il colore. La scelta del colore giusto è molto importante, perché consente di integrarsi con i restanti elementi della stanza.
Sia esso laccato o naturale, ha il grande vantaggio di essere in grado di adattarsi bene ad un gran numero di stili di arredamento differenti: è perfetto sia per chi vuole creare un ambiente classico, sia per chi preferisce le influenze moderni, senza abbandonare però il fascino di un materiale pregiato come il legno.
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Pubblicato il 21.12.2024Arredamento Country Chic Caratteristiche ed Originalità
L’arredamento country chic segue la stessa filosofia dell’arredamento shabby chic, da cui si differenzia unicamente per le tonalità di colori scelte per i mobili e per i tessuti.
Per comprendere appieno cos’è l’arredamento country chic è quindi importante partire dalla storia dell’arredamento shabby chic.
L’espressione Shabby Chic compare per la prima volta nel 1980 sulla rivista Il Mondo, una rivista specializzata nell’arredamento di interni. I due termini sembrano essere in contrapposizione tra loro, perché Shabby significa trasandato, logoro, mentre Chic viene tradotto con raffinato.
Prima del 1980 i concetti di trasandato e raffinato sembravano essere antitetici, ma con la nascita dello stile di arredamento shabby chic la situazione cambiò radicalmente. Nel 1989 Rachel Aswell fondò un marchio chiamato proprio Shabby Chic, dando vita ad una nuova filosofia di arredamento, volta a rendere raffinati ed eleganti arredamenti trasandati e logori.
Il successo dell’Arredamento Country Chic
Da allora l’arredamento shabby chic ha iniziato a riscuotere un notevole successo, divenendo sempre più apprezzato non solo fra i designer professionisti, ma anche fra chi desiderava dare un tocco originale alla propria casa, proponendo qualcosa di elegante e soprattutto mai visto prima.
Lo stile shabby chic è quindi il punto di partenza, ma da esso sono nati altri stili, che condividono la stessa filosofia di arredamento (riutilizzare mobili trasandati, rendendoli eleganti e raffinati), ma si discostano per la scelta dei colori.
Mentre lo shabby chic prevede di lasciare il legno al naturale, oppure di utilizzare le tonalità di bianco, grigio e avorio, l’arredamento country chic opta per il trattamento del legno con tonalità più scure e per l’utilizzo di tonalità accese per i tessuti, così da creare un elegante contrasto.
E’ indubbio che sia nell’arredamento country chic che in quello shabby chic il materiale principalmente utilizzato è il legno, protagonista assoluto di questa filosofia di design.
La diffusione di questi stili di arredamento ha portato anche ad influenze reciproche, per questo non è insolito trovare camere arredate con mobili che presentano caratteristiche intermedie fra i due stili.
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Pubblicato il 21.12.2024La Cassapanca in Legno: Arredamento e Storia
La cassapanca in legno è uno degli arredi più antichi. Inizialmente il suo nome era cassone o cassa e solo nel XV secolo è stato coniato il termine cassapanca.
Per la sua particolare forma rettangolare, la cassapanca è sempre stata in grado di svolgere contemporaneamente più funzioni. La principale è la funzione di arredamento, a cui si affiancano la possibilità di sfruttare la cassapanca per sedersi o sdraiarsi e la possibilità di alloggiare in essa vari oggetti (in passato veniva utilizzata per proteggere anche oggetti di valore).
Il materiale più utilizzato per fabbricare questo tipo di arredo è il legno, per questo la cassapanca in legno è la varietà più diffusa.
Nel Medioevo la cassapanca in legno era uno degli arredi più diffusi. La sua fortuna sembrò tramontare nel Rinascimento, con l’introduzione di credenze ed armadi, ma la storia della cassapanca non era destinata a finire e infatti ancora oggi la cassapanca legno è un arredo fondamentale, presente praticamente in ogni casa.
Come arredare ambienti con la Cassapanca
La cassapanca in legno ricopre un ruolo centrale in stili di arredamento moderni, come lo shabby chic, il country chic e lo stile provenzale, i quali utilizzano tutti il legno come materiale principale per arredare le abitazioni.
Le cassapanche possono essere prodotte con differenti tipologie di legno. Generalmente sono realizzate con legno massello (ad esempio frassino, pino, faggio e noce), legno naturale o legno anticato. Il legno anticato è molto apprezzato dall’arredamento provenzale, che sfrutta la tecnica del decapè per dar vita ad eleganti mobili decapati.
La cassapanca in legno permette di arredare elegantemente qualunque ambiente, dall’ingresso alla camera da letto, l’importante è scegliere quale tipologia di legno si adatta meglio alla camera e agli altri arredi già presenti nell’ambiente. Con una cassapanca in legno dare un tocco di originalità e di eleganza alla propria casa diventa molto semplice.
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Pubblicato il 21.12.2024Mobili Shabby: per un Arredamento Trasandato ma Elegante
Dei mobili in stile shabby chic sono caratterizzati da un aspetto trasandato, che è anche il significato del termine “ shabby”, ma, allo stesso tempo, romantico, minimale e rilassante. Questi mobili shabby possono presentare segni d’usura dovuti al tempo, come se appartenessero a un’altra epoca. Ma i colori utilizzati e alcuni accorgimenti di stile sono in grado di unire un tocco chic a quell’aspetto un po’ sciatto e malandato, rendendoli dei ricercati complementi d’arredo.
Come rendere dei Mobili Shabby
Come abbiamo detto, i dettagli in questo caso fanno la differenza e il primo punto di partenza è sicuramente la scelta del giusto colore. Colori chiari, tenui, dominano i mobili shabby, donando eleganza e creando un clima di serenità. Per andare sul sicuro, si può optare per un classico bianco, che è anche quello più utilizzato per questo particolare stile d’arredo. Altri colori solitamente usati sono il beige, il grigio, l’avorio, il rosa e persino il lilla, ma potete spaziare in tutte le tonalità pastello. Lo stile shabby chic è il perfetto connubio tra moderno e antico; per ricreare questo effetto, spesso vengono utilizzati dei vecchi mobili, magari appartenuti ai nostri nonni, oppure dei complementi d’arredo nuovi di zecca (o quasi), sottoposti appositamente a usure e segni che possano richiamare uno stile shabby. Successivamente, questi mobili vengono ridipinti con un colore “chic”, quindi uno dei sopracitati, sostituendone magari anche i pomelli con alcuni più adatti, in modo da trasformare un vecchio armadio in un antico ma elegante pezzo d’arredamento.
Qualunque sia la tecnica scelta da utilizzare, il risultato tuttavia non cambia e, con poche e semplici mosse si può ottenere una casa in perfetto stile shabby. Sicuramente, tutti i vostri amici si chiederanno dove avete trovato dei mobili così originali, magari anche con un pizzico d’invidia, e voi potrete rispondere con orgoglio di averli personalizzati da soli!
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Pubblicato il 21.12.2024Le Origini dello Stile Shabby Chic nell’Arredamento
Molti di voi avranno sentito nominare spesso, soprattutto nell’ultimo periodo, il nome di questo particolare arredamento: lo stile shabby chic. Forse, gli stessi, si saranno anche chiesti quale sia il significato di queste parole, allora partiamo proprio col spiegarne l’origine. Il termine “ shabby chic” fu coniato nel 1980 da una rivista londinese di interior design. Ed è proprio in Inghilterra che è nato questo particolare stile d’arredo, diffondendosi poi anche in America, fino ad arrivare nelle case italiane. Letteralmente significa “ trasandato elegante” e fa riferimento, nel caso dei mobili, alle usure dovute al trascorrere del tempo, rese romantiche e moderne con una ritinteggiatura del mobile stesso e l’applicazione di dettagli in contrasto con il suo aspetto antico e d’altri tempi.
Caratteristiche dello Stile Shabby Chic
Come accennato, i mobili in stile shabby chic, hanno caratteristiche sia moderne che antiquate; Apparentemente sembrano dei mobili eleganti e molto attuali, se non fosse per le usure presenti sugli stessi. Questo è proprio l’elemento che caratterizza, non solo un mobile, ma qualunque oggetto d’arredo in perfetto stile shabby chic. Infatti, qualunque cosa può richiamare questa tipologia di interior design, l’importante è ricreare un ambiente rilassante, usando principalmente il colore protagonista dell’eleganza: il bianco.
I principali accessori che è possibile trovare in una casa arredata in stile shabby chic sono delle decorazioni romantiche, quindi possibilmente a forma di cuore, degli oggetti in ferro battuto (come degli espositori per bigiotteria), barattoli e cestini di ogni tipo e il tocco di classe: una gabbietta per uccelli… senza uccelli! La scelta dei giusti accessori può fare la differenza nel vostro arredamento shabby, così come quella dei mobili. Il legno è il materiale caratteristico di questo stile, quindi è possibile recuperare dei vecchi mobili in legno e trasformarli, dipingendoli con colori chiari (bianco, beige e tinte pastello). Lo stile shabby chic è anche sinonimo di armonia, quindi, quando un ospite entrerà in casa vostra, dovrà respirare un clima di serenità e tranquillità.
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Pubblicato il 21.12.2024Come ricreare dei Mobili Shabby Chic
Dei mobili shabby chic che si rispettino devono essere eleganti, ma avere un proprio vissuto, lasciando esposti dei segni di usura. Nella maggior parte dei casi, questi vengono ricreati volutamente su dei mobili integri, che magari non vengono utilizzati più da tempo e abbiamo quindi deciso di trasformarli, dandoli una nuova vita in stile shabby.
Per realizzare un mobile in stile shabby chic, in modo da poterlo far rinascere come un arredo moderno, che possa catturare subito l’attenzione per la sua eleganza e semplicità, gli strumenti da utilizzare sono veramente pochi. Scontato, dovrete prima recuperare un mobile che non utilizzate, sarebbe perfetto se questo appartenesse veramente a un’epoca passata, magari ai vostri nonni, così l’ effetto shabby sarà ancora più facile da ottenere. Una cosa fondamentale è che il mobile deve essere rigorosamente in legno, in modo da poter ricreare quell’ambiente caldo e accogliente, tipico di questa tipologia d’arredo.
Per dare al vostro mobile un look shabby chic, bisognerà, prima di tutto, ricoprire il legno scuro con della vernice bianca o dai colori pastello, caratteristici dell’ arredamento shabby. Per quanto riguarda la scelta del mobile, è sempre meglio optare per quelli più decorati e ricchi di dettagli. Dopo aver pitturato i mobili shabby chic dei colori che si desidera, per accentuare il loro aspetto trasandato, si può ricorrere alla tecnica del decapè, che consiste nel lasciar intravedere il legno sottostante alla verniciatura, con una speciale tecnica di finitura.
Mobili Shabby Chic e non solo…
Lo stile shabby chic può essere il vero protagonista nell’arredamento di una casa. Infatti, non solo è possibile decorare dei mobili per ottenere questo effetto, ma esistono molti complementi d’arredo in grado di richiamare questo stile romantico, con un’eleganza trasandata. Gli oggetti che imitano al meglio lo shabby chic sono quelli fatti a mano, piuttosto che quelli acquistati. Colori tenui, con tocchi floreali, rappresentano il must per un arredamento in stile shabby chic.
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Pubblicato il 21.12.2024Una Credenza Shabby per un Arredamento dallo Stile Trasandato
Lo stile d’arredamento shabby chic, che negli ultimi anni sta spopolando anche nelle case italiane, ha fatto il suo ingresso mondiale in Gran Bretagna, intorno al 1980. Questo termine si riferisce a un tipo d’ arredo trasandato, con mobili risalenti ad altre epoche, ma reso moderno grazie a un rinnovo di questi. Lo shabby chic è caratterizzato da colori chiari, quindi l’opposto dei classici mobili in legno di una volta. Per questo vanno ridipinti in tonalità pastello e colori come il bianco, il grigio, l’avorio e il beige. L’importante è che il risultato richiami un arredamento elegante e attuale.
Uno dei mobili protagonisti di questo stile è la credenza shabby, ormai scomparsa al giorno d’oggi, ma che è in grado di richiamare maggiormente un’aria vintage nella vostra casa, dandole quel tocco di personalità che mancava.
Realizzare una Credenza Shabby
Come tutti sappiano, una credenza è un tipo di mobile che serve a conservare le stoviglie. Ha origine nel 1600 in Emilia Romagna, anche se all’epoca assumeva una forma bassa e allungata. Con gli anni è andata sempre di più a perdersi, oggi è infatti raro trovare una casa composta da questo mobile. Se si desidera però arredare la propria casa in stile shabby chic, non può mancare una credenza, magari recuperata dall’abitazione della nonna e modernizzata con qualche tocco di pennello. Realizzare una credenza shabby è molto semplice e, nel caso non ne possediate una, ne esistono molte vendute online, già modificate in stile shabby.
Per trasformarla autonomamente bisogna passare degli strati di vernice sulla credenza in legno scuro, ricoprendola così con i tipici colori chiari shabby. Per evidenziare le usure, dopo averla ritinteggiata, è possibile adottare la tecnica del decapè, trattasi di uno strato di rifinitura che rende visibili alcune zone del mobile originale, lasciando quindi intravedere delle parti in legno scuro. In questo modo si otterrà un ottimo effetto, senza che gli altri sospettino che in realtà siete stati voi a renderla così!
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Pubblicato il 21.12.2024Un Armadio Shabby per dare Nuova Vita alla Propria Casa
Un armadio shabby è caratterizzato da un aspetto trasandato e poco curato, ma che, nell’insieme, dà l’effetto di un mobile elegante e con una certa classe. Questo è ciò che hanno in comune tutti gli oggetti di un arredo shabby chic, uno stile di interior design diffusosi in Italia negli ultimi anni, mentre prima era principalmente conosciuto in America e in Inghilterra, dove ha fatto per la prima volta la sua comparsa.
Questo stile ha ottenuto un grande successo grazie alla sua eleganza unica, che va in contrasto con quella che era l’origine del mobile. Partendo da un complemento d’arredo malandato e usurato, gli si dà nuova vita coprendo il legno scuro con una vernice dai colori tenui, che possono rappresentare al meglio un arredo di lusso e moderno.
Trasformare un vecchio guardaroba in un moderno Armadio Shabby
Se si è in possesso di un armadio in legno ancora funzionale, ma che ormai ha accumulato troppi anni alle spalle e necessita di un restauro, l’ideale sarebbe quello di trasformarlo in un moderno armadio shabby. Per farlo, bisogna prima di tutto carteggiarne la superficie, in modo che la pittura colorata aderisca meglio. Successivamente, passare una mano di fondo per legno, sempre sull’intera superficie dell’armadio, attendendo che questo asciughi. Quello che farà la differenza, rendendo il vostro guardaroba un vero armadio shabby, è la cera di candela. Se passata negli angoli, o comunque nelle zone desiderate, impedisce al colore di attaccarsi, dando così l’effetto di segni d’usura. A questo punto, basta ridipingere il mobile con il colore acrilico che avete scelto (ricordate che deve essere chiaro, per dare un effetto shabby). Per rendere l’effetto descritto sopra, passare nuovamente la carta vetrata, questa volta solo sui punti che erano stati ricoperti dalla cera di candela. In questo modo, quest’ultima verrà rimossa, permettendo al colore scuro di risaltare, creando un perfetto risultato in stile shabby chic.
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